2024-07-25 HaiPress
Sono quasi 50 milioni le persone
vittime nel mondo di varie forme di schiavitù moderna,di cui
oltre 12 milioni i minorenni,soprattutto "nelle forme di lavoro
forzato che comprende quelle ai fini di sfruttamento sessuale,
lavorativo e di attività illecite,e nei matrimoni forzati",con
un trend "in crescita". Lo dice il rapporto "Piccoli Schiavi
Invisibili",giunto alla XIV edizione,elaborato da Save the
Children e diffuso in occasione della Giornata Internazionale
contro la Tratta di Esseri Umani.
"Tra i minori - si legge nel Rapporto - 3,3 milioni sono
coinvolti nel lavoro forzato,in prevalenza per sfruttamento
sessuale (1,69 milioni) o per sfruttamento lavorativo (1,31
milioni),in ambiti quali il lavoro domestico,l'agricoltura,la
manifattura,l'edilizia,l'accattonaggio o le attività illecite,
mentre 320mila risultano sottoposti a lavoro forzato da parte
degli Stati,come detenuti,dissidenti politici,o appartenenti
a minoranze etniche o religiose perseguitate. I minorenni
vittime di matrimoni forzati sono 9 milioni".
"Il fenomeno dei matrimoni forzati - spiega anche il Dossier
- geograficamente interessa maggiormente l'Asia Orientale (14,2
milioni di persone coinvolte nel 2021,più del 66% dei casi
stimati),seguita a distanza dall'Africa (3,2 milioni di persone
coinvolte,14,5%),dall'Europa e Asia Centrale (2,3 milioni di
persone,10,4%). La maggior parte dei matrimoni forzati è
organizzata dai genitori delle vittime (nel 73% dei casi) o da
parenti stretti (16%) e spesso si lega a situazioni di forte
vulnerabilità,quali servitù domestica o sfruttamento sessuale".
"Non possiamo chiudere gli occhi di fronte al fenomeno della
tratta e dello sfruttamento minorile,un dramma diffuso nel
mondo,ma presente anche nel nostro Paese",afferma Raffaela
Milano,Direttrice ricerca e formazione di Save the Children.
"Parliamo di bambini,bambine e adolescenti traditi dal mondo
degli adulti che ha abusato della loro fiducia e calpestato i
loro sogni. Questo Dossier è dedicato alle storie dei minori
vittime di tratta e sfruttamento accolti nel circuito di
protezione italiano. Sono solo una minima parte,la "punta
dell'Iceberg",di un fenomeno sommerso,ampio e diffuso"
"Quello della tratta e dello sfruttamento - aggiunge - è un
fenomeno che cambia molto rapidamente ed è fondamentale che la
sua conoscenza e la mappatura territoriale siano costantemente
alimentate dall'impegno delle istituzioni,dell'autorità di
pubblica sicurezza,degli enti locali e del terzo settore. Solo
un anno fa,il rapporto "Piccoli Schiavi invisibili" squarciava
il velo sulla condizione dei figli e delle figlie dei braccianti
che lavorano nei terreni agricoli di Ragusa e Latina,mettendo
in luce una condizione di sfruttamento portata oggi alle
cronache a seguito della morte di Satnam Singh. È necessario che
alla commozione e allo sdegno per questo e per altri drammi
faccia seguito una azione continuativa e capillare di contrasto
al traffico e allo sfruttamento degli esseri umani,nonché un
impegno deciso a sostegno delle giovani vittime accolte nel
sistema di protezione affinché siano accompagnate nella
costruzione di un futuro diverso e libero".
Mezzaluna Rossa, '3 soccorritori uccisi in raid su Teheran'
Vittoria per Harvard, prorogato il divieto al blocco visti
Tv Iran annuncia 'nuova salva di missili' contro Israele
Idf, tv Iran usata per attività militari sotto copertura
Netanyahu non esclude l'uccisione di Khamenei
Sabato esponenti Pd alla manifestazione contro il Riarmo
©diritto d'autore2009-2020Rete di notizie in tempo reale