Microsoft licenzia 650 persone dell'area gaming

2024-09-13 HaiPress

Microsoft taglia altre 650

posizioni dalla divisione gaming: un nuovo 'sacrificio' dopo

l'acquisizione di Activision Blizzard,produttore di "Call of

Duty".


L'eliminazione di ruoli principalmente aziendali e di

supporto in Microsoft Gaming ha lo scopo di "organizzare la

nostra attività per un successo a lungo termine" dopo

l'acquisizione costata 69 miliardi di dollari,ha detto il capo

dell'unità Phil Spencer ai dipendenti in una nota visionata

dall'AFP. "Oggi è uno dei giorni difficili",ha detto Spencer

nella nota. "So che affrontare altri cambiamenti come questo è

dura".


Il sindacato Communications Workers of America (CWA),che

include membri del settore dei videogiochi,ha definito

"estremamente deludenti" i licenziamenti che arrivano sulla scia

dell'annuncio di 220 licenziamenti da parte della sussidiaria di

Sony Interactive Entertainment Bungie a luglio.


"Licenziamenti spietati come questi sono diventati fin troppo

comuni",ha detto Samuel Cooper,produttore senior di World of

Warcraft e membro della CWA,in un comunicato degli

organizzatori sindacali.


Microsoft lo scorso gennaio ha licenizato 1.900 persone dalla

sua divisione gaming,ovvero l'otto percento del personale,

mentre consolidava l'acquisizione di Activision Blizzard.


Spencer allora disse ai dipendenti che Microsoft e Activision si

erano impegnate a trovare una "struttura dei costi sostenibile"

per far crescere il business del gaming,che impiegava 22.000

persone e includeva la divisione Xbox. Microsoft ha lanciato a

gennaio 2022 l'acquisizione che l'ha resa la terza azienda di

gaming al mondo per fatturato. Nessun gioco o dispositivo verrà

cancellato,né alcun studio verrà chiuso come parte degli

"aggiustamenti" apportati all'unità gaming di Microsoft,ha

assicurato Spencer.


I licenziamenti sono diventati comuni nel settore dei

videogiochi,con Sony PlayStation che all'inizio di quest'anno

ha annunciato il taglio dell'otto percento della sua forza

lavoro globale. Definendola "triste notizia",;;il capo della

PlayStation Jim Ryan ha detto che la riduzione avrebbe

interessato 900 persone in tutto il mondo,compresi gli studi di

produzione di videogiochi. Lo studio PlayStation London

dell'azienda,fondato nel 2002 e specializzato in progetti di

gioco in realtà virtuale,è stato chiuso.


In totale,l'anno scorso l'industria tecnologica ha perso

circa 260.000 posti di lavoro secondo layoffs.fyi,un sito web

con sede in California che monitora il settore. Finora

quest'anno i licenziamenti sono stati 136.360,scrive il sito,

da parte di 435 aziende tecnologiche.


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