Il sindaco di Buenos Aires al Papa, 'vieni qui per giudicare'

2024-09-21 HaiPress

Dopo il governo del

presidente Javier Milei,anche il capo del governo della città

di Buenos Aires,Jorge Macri,ha risposto alle dichiarazioni di

Papa Francesco,che ha criticato l'uso dello spray al

peperoncino in una manifestazione di pensionati. Il cugino

dell'ex presidente Mauricio Macri ha sottolineato che "bisogna

stare qui per dare opinioni".


"Ho un ottimo rapporto con molti attori della Chiesa,ma per

dare un parere su queste cose bisogna essere qui,capire cosa

sta succedendo,tenere conto di tutte le variabili in gioco e

non fare il riduzionismo di un fatto o ascoltare una sola

campana",ha detto Jorge Macri a Radio Continental. "Non voglio

entrare in una discussione con il Papa; è bello sentire tutte le

campane su questi temi,per non essere riduzionisti,per capire

che stiamo gestendo una situazione complessa e difficile,un

momento difficile per l'Argentina",ha aggiunto il capo del

governo della città di Buenos Aires. Macri ha fatto anche

un'altra critica a Francesco. "Ho anche letto un commento su

'tangenti (coimas in Argentina) sì o tangenti no'. Non so se sia

vero ma se lo è,qualcuno dovrebbe denunciarlo. È successo di

tutto in Argentina e proprio ora questi commenti? Mi fa male".


Il riferimento è a un'altra frase del Papa delle ultime ore,

ovvero la denuncia di un presunto caso di corruzione in

Argentina,sebbene il Pontefice abbia evitato di precisare se

sia avvenuto durante la gestione attuale di Javier Milei o in

quella precedente di Alberto Fernández. "Abbiamo l'orgoglio di

avere un Papa argentino e questo dovrebbe non dividerci ma

aiutarci di più",ha concluso Jorge Macri.


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