Cardinale Repole, 'manette ai migranti ferita all'umanità'

2025-04-14 IDOPRESS

"Quando vedi migranti condotti via

con le manette hai la sensazione che c'è un pezzo di umanità che

viene ferita profondamente. Non possiamo rassegnarci a questo".


Così il cardinale Roberto Repole,arcivescovo di Torino,

intervistato dalla Tgr Piemonte della Rai nella domenica delle

Palme a proposito del caso di Gjader,in Albania.


"Credo - ha aggiunto il cardinale - che ci sarà un giudizio di

coloro che verranno dopo di noi e per i credenti c'è anche il

giudizio del Signore".


L'arcivescovo si è espresso anche sul Cpr appena riaperto a

Torino: "Credo che si stia cercando di fare il meglio perché sia

vissuto in termini umani".


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